Arte e Cervello, L. Maffei- A. Fiorentini, Saggi Zanichelli, 2012
“Da un lato abbiamo una ricerca scientifica estremamente specialistica e tecnicizzata che richiede un faticoso e continuo aggiornamento Poco spazio e interessi sono rivolti ad una visione più ampia della stessa ricerca scientifica. Dall’altro lato abbiamo la ricerca umanistica, spesso priva di una metodologia rigorosa, e inconsapevole del progresso scientifico e tecnologico che, lo si voglia o meno, cambia rapidamente la nostra maniera di pensare .” S. Settis
Prendete due mondi lontanissimi, la storia dell’arte e le neuroscienze, provate a farli dialogare. Lamberto Maffei (professore di neurobiologia) e Adriana Fiorentini (ricercatrice in psicologia della visone), a 13 anni dalla prima edizione, hanno aggiornato questo libro che vanta la prefazione di Salvatore Settis. Arte e cervello è un saggio. Affronta teorie della percezione e approfondisce temi scientifici molto spinti. Ma questo non deve scoraggiare chi si sente troppo umanista per sfidare argomenti tecnici! Anche io ero riluttante all’inizio, eppure ho trovato questo testo curioso e intrigante, direi illuminante. E’ un testo fondamentale per chiunque si occupi di didattica dell’arte. Mette in relazione disturbi psicofisici con il diverso modo di rappresentare la realtà. Dedica un intero capitolo all’analisi del cervello dei bambini e alle convenzioni socioculturali nelle diverse comunità mondiali. Studia il colore dal punto di vista ottico, materico e di percezione. E tanto altro ancora! Non è certo un romanzo da leggere e riporre in libreria, ma una guida da consultare per lasciarsi, continuamente, stupire dalle contaminazioni possibili. L’arte sotto la lente della scienza divulgativa, con risvolti sociali e collettivi di notevole interesse. Mondi lontani ma indissolubilmente legati.
Perché leggere Arte e cervello:
1- Mette in comunicazione due campi non solo distanti, ma spesso agli antipodi per approccio, mentalità e obiettivi.
2- E’ utile per ‘scientificizzare’ l’arte e umanizzare la scienza: contiene tanti grafici, schemi e proiezioni, ma ancora più immagini di opere d’arte.
3- Rappresenta un lavoro rigoroso e stimolante che dovrebbero conoscere tutti coloro che fanno mediazione culturale, perché offre immediati agganci al reale.
4- E’ ricco di curiosità che si possono utilizzare per rendere accattivante tecniche e movimenti artistici, per capire il perché di evoluzioni stilistiche e presenta una visone sociale e collettiva della percezione.
5- Rappresenta un concentrato di ipotetici laboratori sull’arte per fasce di tutte le età, adulti compresi.
6- Nonostante l’impostazione scientifica la lettura, pur non essendo immediata in alcune parti, è chiara e illuminante .