L’intervento dell’ Ing. Arianna sulla bontà della metodologia didattica utilizzata nelle scuole non è solo condivisibile, ma anche generalizzabile. Se prendiamo la sua analisi, ed eliminiamo termini che la legano alla scuola, viene fuori che siamo abituati a: parlare senza che l’altro sia connesso, comunicare con linguaggi retrò, metterci poco in discussione, pensare che il momento per crescere (o imparare) sia sempre il prossimo, credere di fare il proprio dovere anche senza badare ai risultati. Ora ditemi:a quanti settori (culturali e non) si possono applicare questi enunciati? Continua a leggere
Archivio dell'autore: Leontina Sorrentino
La didattica di Peter Pan
Simulazione: facciamo finta di aver portato i bambini al museo e di essere nel bel mezzo di una visita guidata ad ascoltare le solite spiegazioni riguardo un’opera. Riusciranno i bambini a tenere l’attenzione per più di 20 minuti? Si distrarranno pensando ad altre cose? Avranno una voglia matta di scappare? Si sentiranno a proprio agio in quell’ambiente? Alzi la mano chi non ha mai provato queste stesse sensazioni anche da adulto. L’unica differenza è che l’adulto maschera molto meglio, talvolta improvvisando addirittura domande che dimostrino interesse, mentre il bambino non riesce a nascondere nulla! Ma chi ha ragione? E’ così sbagliato essere annoiato davanti a delle cose che ci sembrano noiose? Continua a leggere
Vite segrete dei grandi artisti
Vite segrete dei grandi artisti, Tutto ciò che non vi hanno mai voluto raccontare sui più grandi maestri, Elizabeth Lunday, Electa, 2013
“Quando dico artista, intendo l’uomo che costruisce le cose, che crea, che lavora la terra, sia le pianure dell’Ovest che le miniere di ferro della Pennsylvania. E’ sempre una questione di costruzione: alcuni usano il pennello, altri un badile, altri ancora una penna.” J. Pollock Continua a leggere