L’ospite di questo mese è l’Ing. Luciano Arianna, dirigente scolastico dell’Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato “E. Bernardi” Padova. La dedizione e la passione per il suo lavoro lo hanno spinto ad interessarsi alle numerose dinamiche dell’apprendimento e dell’educazione, riservando fiducia ed interesse verso alunni e docenti. Mi conosce da sempre e tra i suoi consigli, cui si è insofferenti da ragazzi ma che diventano essenziali col tempo, quello che preferisco è relativo al metodo: organizzarsi il lavoro con efficacia ed efficienza per un risultato ottimale. Ma sempre migliorabile.
E’ la domanda che mio padre, Aniello, faceva a noi figli (due femmine e due maschi) quando non eravamo in grado di svolgere un compito. I miei genitori non ci sono più, io tra pochi anni andrò in pensione e la domanda di mio padre mi sembra di un’attualità disarmante! Cosa vado a fare a scuola è la domanda che troppi giovani si fanno, trascinandosi svogliatamente giorno dopo giorno da casa, andata e ritorno, e spesso smarrendo il percorso giusto che li porterebbe alla destinazione scolastica. Il navigatore incorporato nella loro mente perde il segnale e si ”smarriscono”. In realtà decidono che la “vita” è fuori dalla scuola. Sbagliano? Continua a leggere