Archivio della categoria: L’esperienza

Festival dei Bambini di Firenze. Soluzione Giochi

Alla fine di ogni laboratorio ho consegnato ai partecipanti ‘La Valigia dell’arte’ , un diversa per ogni tema trattato. Ovvero un insieme di giochi creati appositamente per l’evento e suddiviso per fasce d’età. A seguire le soluzioni  dei giochi proposti! I bambini entusiasti non hanno fatto fare molta strada alla propria valigia….hanno cominciato a giocare prima di uscire dalla Sala Colonna!

Parole a passeggio nel paesaggio                                                                                                                                              Con la storia ‘Esa in cerca di abbracci’ abbiamo chiacchierato intorno al paesaggio e alle diverse tipologie.Il paesaggio che emerge unendo i puntini è un paesaggio marino. Il dipinto di riferimento è di Gustave Courbet, L’onda, 1870 ca., Olio su tela, 54 x 73 cm, Musèe de Beaux Arts D’Orleans. 

paesaggio marino con puntini_risolto_migliorato

paesaggio marino

Variazione in Bianco & Nero                                                                                                                                                 Con i bambini più piccoli, ma anche tanti bambini grandi curiosi, abbiamo sperimentato 4 semplici tecniche osservando il tratto che lasciavano sul foglio. Abbiamo disegnato con il bianco su fogli neri e con il nero su fogli bianchi! Carboncino, cere, tempere, matite Ecco gli abbinamenti giusti!

abbinamento_risolto

Ritratto a tinte tenui                                                                                                                                                                        Nel laboratorio sul ritratto abbiamo giocato con le inquadrature, i dipinti, le statue e gli artisti. Poi abbiamo lavorato con gli acquerelli facendoci un sorprendente autoritratto fatto solo di colori. Il cruciverba, con le sue definizioni, racconta tutto il percorso fatto! Eccolo completo!

cruciverba

Formazione on skype: appunti dell’esperienza con Washington DC

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Cosa rende un corso di formazione efficace, interessante, diverso dal già sentito? Il segreto è personalizzare il percorso che proponiamo. Plasmarlo intorno alle esigenze di chi ce lo richiede, ma anche raccogliere agli spunti spontanei che emergono e che, se opportunamente trattati, possono rappresentare un elemento distintivo determinante. Determinanti alla riuscita del progetto oppure alla scoperta di propensioni individuali che, mutando l’intero scenario, cominciano a farci agire in maniera apparentemente diversa, ma in realtà profondamente soggettiva. Dunque competenza, creatività, disponibilità, flessibilità. Queste le caratteristiche che mi sento di attribuire a chi forma, ma anche a chi viene formato. Ecco cosa rende opportuni e significativi gli incontri, quelli che si basano sulla RELAZIONE formativa: niente stereotipi e frasi fatte, ma un programma mirato che gestisca le peculiarità dell’ambiente in cui si deve intervenire e le caratteristiche del personale che vi opera. Vi racconto la formazione via skype che ho fatto a Marina e Alison di Washington DC. Continua a leggere

La valorizzazione del bambino e del suo lavoro

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Che cosa è importante in un laboratorio sull’arte per bambini? Perché valorizzare i lavori dei bambini? Oltre all’attività manuale, ci sono altri momenti ugualmente importanti da curare nell’incontro con i più piccoli.
Alcuni termini sono usati come slogan ma spesso si dimentica il reale significato, più che semantico, evocativo. Si fa un gran parlare intorno alla Valorizzazione dei Beni Culturali Italiani, atto dovuto ad un Patrimonio inestimabile di cui siamo eredi e testimoni. Anche la Valorizzazione, come il Rispetto e la Creatività, è frutto di un percorso educativo. È una pratica che va presentata, coltivata e consolidata. Pensare a quanto ciascuno di noi realmente si dedichi a ‘valorizzare’ il lavoro proprio o quello degli altri nella quotidianità, ci darà la misura della questione. Nella valutazione di un lavoro, ci si concentra sugli errori da superare, sulle singole criticità emerse, ma raramente dedichiamo la stessa attenzione ad elogiare gli aspetti positivi che, inevitabilmente, accompagnano gli errori.
Quanto tempo dedichiamo a ‘fare aumentare di valore’ i lavori eseguiti dai bambini con cui lavoriamo? Quanto spazio riserviamo al ‘fare con le mani’ e quanto all’analisi critica, ovvero descrizione, ovvero racconto da parte del bambino di ciò che ha realizzato? Continua a leggere