Archivio della categoria: L’esperienza

Dalla teoria (dei Colori) alla pratica

pigmenti

La teoria dei colori ci introduce al significato di colori primari, secondari, terziari, al concetto di sintesi additiva e sottrattiva e molto altro. Interessante fatta al momento giusto! Se vogliamo affascinare i bambini e regalargli un alone di magia, procuriamoci la goccia di uno di quei vecchi lampadari e, accostandolo alla finestra, facciamo osservare quello che compare. Come la scena di un datato film per bambini in cui la piccola Pollyanna, aprendo le tende di una finestra lega tutti i prismi di una lampada, creando un magnifico arcobaleno sulla parete della camera. Pennarelli, cere e pastelli, tempere, gessi, carboncini, acquerelli, inchiostri. Proviamo ad usarli con i nostri bambini! Ecco l’elenco degli inconvenienti più ricorrenti, delle tecniche più comuni, e come arginare i danni con pochi piccoli gesti preventivi. Continua a leggere

Facciamone di tutti i colori!

Facciamone di tutti i colori

Sono tante le ragioni per cui abbiamo difficoltà a fare usare i colori in casa ai nostri bambini. Per colori non intendo i pennarelli, largamente diffusi, ma tempere, acquerelli, gessetti, carboncini, inchiostri o semplicemente cere, matite, pastelli a olio. Io ravviso 3 motivi molto comuni. DISTRAZIONE: non ci pensiamo, sottovalutiamo l’importanza del gioco con le mani, quello che dopo ore di “pasticci” non rimane che un cumulo di materiale inutilizzabile. TEMPO: ci spaventano lo sporco e la confusione che attività di questo genere inevitabilmente si portano dietro. INADEGUATEZZA: ci sentiamo poco portati per le attività manuali e poco pratici nella scelta di colori o tecniche. Perché sentirsi persi? A tutto c’è rimedio! Continua a leggere

La didattica di Peter Pan

Simulazione: facciamo finta di aver portato i bambini al museo e di essere nel bel mezzo di una visita guidata ad ascoltare le solite spiegazioni riguardo un’opera. Riusciranno i bambini a tenere l’attenzione per più di 20 minuti? Si distrarranno pensando ad altre cose? Avranno una voglia matta di scappare? Si sentiranno a proprio agio in quell’ambiente? Alzi la mano chi non ha mai provato queste stesse sensazioni anche da adulto. L’unica differenza è che l’adulto maschera molto meglio, talvolta improvvisando addirittura domande che dimostrino interesse, mentre il bambino non riesce a nascondere nulla! Ma chi ha ragione? E’ così sbagliato essere annoiato davanti a delle cose che ci sembrano noiose? Continua a leggere