L’agosto scorso, ritornando in Campania, ho stimato che fosse tempo di far visitare l’area vesuviana ai miei bambini. Oltre ad essere le mia zona di origine, rappresenta una parte del Nostro Patrimonio Culturale prezioso e spettacolare! Ma ho iniziato il percorso in maniera non convenzionale, qui tutte le foto!
La prima tappa è stato Il MAV – Museo Archeologico Virtuale di Ercolano! Un museo giovane e tecnologico qui trovate la pagina Facebook e l‘account Twitter. Accolto in un’enorme struttura nel centro della città e dislocato su tre piani, a soli 2 minuti a piedi dall’ingresso degli scavi di Ercolano.
Devo ammettere che non mi aspettavo di trovare quello che invece ho visto!Guardate questo video con Patrizio Roversi.
La tecnologia che ti cattura
Molte le ricostruzioni e le istallazioni interattive, esperienze sensoriali tattili (spruzzi d’acqua che simulano il mare) uditive (voci di popolo ricostruite) e olfattive (profumi antichi riproposti) notevoli oltre che ologrammi, ricostruzioni, touch screen. E la simulazione dell’eruzione del Vesuvio da vedere con occhiali 3D! Ma il Museo che si evolve continua a proporre nuove istallazioni.
Il percorso virtuale proposto si adatta a tutte le fasce di età proponendo livelli di lettura differenti e interessando tutta la famiglia.
Si evince chiaro l’intento didattico, il dispiego di innovative risorse tecnologiche e il rigore scientifico delle ricostruzioni. È un Museo istruttivo e divertente i cui reperti parlano un linguaggio telematico. Per visitare la storia in maniera classica basta andare un po’ più avanti, nel sito degli scavi. Da lunedì 23 febbraio è partito il nuovo allestimento con 10 installazioni inedite, lasciatevi incuriosire dal video e lasciatevi raccontare questo e altri progetti MAV dal Direttore Ciro Cacciola in questa intervista radio.
Il commento dei bambini
Ai bambini questa volta ho avuto poco da chiedere: fin dalle prime sale è stato un susseguirsi di ‘Wow!’ e ‘Ancoraaaa!’ e sono voluti ritornare a sentire gli sprizzi del mare, a camminare sul mosaico che sembrava ricoperto d’acqua e a cercare di toccare gli ologrammi dei gioielli.
Quando, alla fine, ho chiesto una parola per descriverlo la piccola ha detto ‘Bellissimo’ e il grande ha risposto con una citazione letteraria ‘Stratopico’! A buon intenditor…