Con una sezione infrasettimanale si sono chiuse le ConversazioniDAB #Metodo di marzo a Firenze.
Stessa sede delle Conversazioni DAB di sabato, ma con organizzazione ottimizzata!
Ringrazio chi ha partecipato per l’interesse dimostratomi, e per la grinta con cui ha accettato di giocare. Guardate le foto!
A parità di programma, di sequenza e di materiali la magia dell’incontro muta ogni volta. Esattamente come quando proponiamo a bambini diversi un medesimo lavoro.
Il provarsi in nuovi contesti ci permette di scoprire delle sfumature che ci appartengono e che non sempre riusciamo a leggere, ma che, decontestualizzate e stuzzicate, emergono più o meno timidamente!
Per lavorare in maniera efficace con i bambini occorre esporsi! Occorre trasmettere non solo nozioni, ma anche emozioni. Essere impeccabili sul dato scientifico che trasmettiamo, valutare con massima cura ogni aspetto, aver voglia di giocare. Tutte le variazioni sul tema sono ammesse, se padroneggiamo a fondo il tema.
Uno dei momenti che preferisco è quando si creare un “silenzio creativo”. Quel momento in cui ciascuno, inseguendo evoluzioni possibili, comincia a metabolizzare e a far vivere nei propri pensieri, il materiale, raccolto per ed esposto durante la giornata. Un tempo mi spaventava l’assenza di interazione, domande, interventi che, statisticamente, caratterizzano la prima parte delle Conversazioni. Poi ho imparato a riconoscerne la natura e non mi fa più paura, anzi lo stimo necessario. Come quando osservi i bambini silenziosi e solo guardandoli negli occhi puoi sentirli fantasticare. Assenti seppur presenti. Presenti eppure assenti.