Con un singolo esperimento realizzato il 20 dicembre del 2014, è partito il mio progetto ConversazioniDAB.
Uno dei miei obiettivi professionali è quello di creare dibattito intorno all’Arte e alle opportunità formative che è in grado di offrire a Bambini e bambine, a ragazzi e ragazze. Perché educarsi al patrimonio, alla bellezza, all’espressione di sé, alla tolleranza, all’identità Culturale e al rispetto delle Culture è un imperativo morale. E presenta implicazioni che vanno (ben) al di là delle momentanee attività proposte dal singolo soggetto o delle campagne finalizzate dallo specifico Museo.
Una ricerca continua
Le ConversazioniDAB sono incontri lunghi una giornata, articolati in programmi per proporre una scansione organica del tempo e circoscrivere temi da trattare. Ma, spesso e volentieri, l’ordine degli argomenti si modifica grazie ai partecipanti, rendendo ogni giornata irripetibile.
Le Conversazioni sono la mia opinione su come rendere accattivanti, funzionali ed efficaci le attività che hanno come soggetto/oggetto arte e bambini/bambini e arte. Ripropongo il metodo che utilizzo anche con i bambini e le bambine, proponendo cambi di ritmo con alternanza di teoria, gioco, attività manuali.
Le conversazioniDAB sono la condivisione di un percorso personale frutto di esperimenti, viaggi, scoperte, sfide, sollecitazioni, ripensamenti. Un cammino, che dura quasi 15 anni, svolto con rigore e curiosità, sistematizzato nel tempo.
Le conversazioniDAB sono un tavolo di incontro, attorno a cui sedersi per dibattere sull’universo Arte: le opportunità di crescita, le strategie, le funzioni, i ruoli, le esperinze. Con una comunicazione non piramidale, ma circolare e in piccoli gruppi
Il mio progetto nasce compatto e pensato come unitario. Tuttavia i tre incontri sono autonomi, ovvero i primi non sono propedeutici per quelli successivi. A parità di approccio e metodologia, hanno ciascuno un tema specifico e circoscritto, modalità comunicative ed opportunità operative differenti.
I programmi
ConversazioniDAB #Metodo, con un lavoro inside e outside per riflettere su quanto sia importante la nostra preparazione perché la didattica risulti appagante e funzionale, con gli strumenti DAB di vari progetti. Riflessioni su di sé in relazione al contesto.
ConversazioniDAB #Libri, con un lavoro individuale si analisi dei testi che possono essere di ispirazioni a lavori sul campo, con giochi d’arte come il ‘Caviardage della didatticaDAB’ e la creazione di carte della didattica. Riflessioni su di sé in relazione alle proprie peculiarità stilistiche.
ConversazioniDAB #Progetti, con possibilità di discutere progetti personali, di progettare percorsi con attività collettive, gioco da tavolo che determina i confini entro cui essere creativi. Riflessioni su di sé in relazione ad un gruppo di lavoro.
Il Nome non è uno slogan
Non ho scelto a caso il nome ConversazioniDAB. Gli incontri non sono una proiezione asettica di enunciati sulla didattica dell’Arte. Piuttosto sono basati sulla relazione e sull’interazione. Le ho chiamate Conversazioni perché il dialogo e lo scambio rappresentano gli elementi costitutivi, fondativi di tutto il percorso. Ai partecipanti è affidato un ruolo attivo e interattivo. A parità di contenuto e di programma l’andamento degli incontri è influenzato dal gruppo che partecipa. Le priorità, gli approfondimenti, le digressioni, sono determinati dagli interessi condivisi che emergono mano mano. Arricchimento amplificato dunque, perché alla mia voce si associa quella di ciascun partecipante che con racconti, dubbi, considerazioni personali permette di dare spessore alimentando un dibattito appassionato e concreto. Occorre portarsi dietro la voglia di mettersi in gioco, di sperimentare, di condividere, di ascoltare.