In agosto siamo stati qualche giorno un campeggio delle Marche. Al nostro arrivo, insieme quelli dei parchi tematici di divertimento, la direzione ci ha consegnato il depliant del Museo Del Balì!
Lo slogan abbinato recitava “Scienza da toccare, vedere, ascoltare. Scienza per pensare, capire partecipare.”. Siccome abbiamo pensato fosse un’ottima premessa abbiamo deciso di visitarlo. #DABinVisita parte da qui!
Il Museo del Balì si trova a Saltara nella provincia di Pesaro-Urbino. Un science-center ospitato in un fantastica Villa settecentesca in cima ad una collina da cui si gode un panorama mozzafiato.
Abbiamo approfittato dell’evento Cadono le stelle volano i desideri e delle aperture straordinarie in seguito alla notte di San Lorenzo e lunedì 11 siamo entrati al Museo alle 18.30.
All’ingresso ci hanno munito di una pianta con i punti di interesse che dietro aveva l’elenco delle attività previste, gli orari e i luoghi!
Grande atmosfera, ottima organizzazione, attività valide.
Abbiamo trascorso l’intera serata all’interno del Museo, col naso all’insù a guardare le stelle, nelle stanze del Museo a fare esperimenti e scoperte,
di fisica, di ottica, di acustica
cenando nell’area interna attrezzata con tavolini e giochi di logica, in legno e realizzati a mano.
Molte le attrazioni scientifiche, i laboratori guidati, i giochi interattivi. I miei bambini sono usciti conoscendo e riconoscendo la costellazione del Grande carro. La posizione della stella polare, che non ruota.
Avendo sperimentato l’intensità di un uragano sulla propria pelle
e provando il brivido di gareggiare con Bolt…o meglio con la sua velocità!
Grazie a tutto lo staff, abbiamo vissuto una bella serata, un esperienza formativa, in una cornice spettacolare. E abbiamo fatto anche un viaggio nello spazio! in una sala allestito un set in cui si può scegliere quale sfondo astrale utilizzare e scattare una foto!
Come sorprendente è stato lo spettacolo di Arpa Laser in cui Michelangelo ha suonato un fascio luminoso! e dopo con grande simpatia, ha spiegato ai bambini l’onda sonora…con una cannuccia e un paio di forbici!
Abbiamo ascoltato racconti intorno all’inquinamento luminoso, i miti, le costellazioni. Tante famiglie, un grande spazio all’aperto e attraverso il racconto del cielo e delle stelle nel planetario.
L’ottimale, come mi stato suggerito a telefono quando ho chiamato per le info, sono bambini dagli 8 anni in su. Ma anche i miei bimbi, più piccoli si sono divertiti e hanno colto alcuni concetti di base.
Vi è piaciuto?
E alle solita, immancabile, domanda della mamma che chiede se si sono divertiti e cosa li ha colpiti particolarmente, i miei figli hanno risposto:
“Si ci siamo divertiti! Mi è piaciuto tutto! A me il percorso del sole sul planetario e a me il pineta con gli anelli visto col telescopio.”
Bambini. Romantici e sognatori.