L’attività didattica del Sistema Museale di Cremona si avvale di una équipe formata dei conservatori dei diversi musei e da esperti delle singole discipline. L’archeologa Marina Volonté, conservatrice, esperta di educazione al patrimonio museale e componente della Commissione tematica Educazione e Mediazione di ICOM Italia, ci racconta la proposta didattica per i piccolissimi! Del contributo di Marina mi hanno colpito le parole chiave su cui basa l’intera progettazione didattica e la messa in comunicazione dei musei che fanno parte del sistema. E, non ultima, la propensione alla condivisione.
Il Sistema Museale del Comune di Cremona, costituito attualmente dalla Pinacoteca, dal Museo di Storia Naturale, dal Museo Archeologico e dalla Cascina-museo della Civiltà Contadina, promuove e realizza sin dalla sua nascita nel 1997 una serie di percorsi didattici e di educazione al patrimonio museale e culturale della città. Recentemente, una nuova collezione di strumenti musicali (liuti, chitarre, mandolini) ha preso il posto del Museo Stradivariano -confluito a fine 2013 nel nuovo Museo del Violino, gestito da un’apposita fondazione- permettendo così di portare avanti l’attività anche per quanto riguarda l’ambito musicale.
I percorsi si caratterizzano per il forte accento posto sull’interdisciplinarità e sul legame tra museo e territorio; inoltre, particolare attenzione si cerca di dedicare ai temi dell’accessibilità, con riguardo, negli ultimi anni, anche ai progetti di educazione al patrimonio in chiave interculturale e ai pubblici diversamente abili.
‘Traletele’ in Pinacoteca
In questo quadro un posto importante è occupato dalle attività per i più piccoli. Proposte dedicate ai bambini delle scuole per l’infanzia sono state introdotte già dall’inizio degli anni 2000, con un progetto di visita animata intitolato “Traletele”, destinato alle classi dei cinque anni delle scuole per l’infanzia del Comune. Il percorso, finalizzato alla ‘scoperta’ non solo delle opere della Pinacoteca, ma anche degli spazi del museo come luoghi in cui imparare divertendosi, è stato riproposto per diversi anni scolastici, dapprima con l’apporto di animatori professionisti, in seguito con personale interno del museo.
‘ScienzAzioni’ al Museo di Storia Naturale
A partire dall’anno scolastico 2006/07, il Museo di Storia Naturale, in collaborazione ancora con le scuole per l’infanzia comunali, ha avviato la sperimentazione del progetto “ScienzAzioni”, finalizzato a facilitare l’approccio alle discipline scientifiche negli alunni sin dai tre anni d’età, attraverso tappe graduali e coerenti con la crescita dei bambini: hanno osservato e manipolato in modo divertente ciò che fa parte del mondo della natura a tre anni, hanno messo a confronto le esperienze a quattro e cercato spontaneamente le relazioni a cinque anni.
L’interazione tra gli esperti del museo e le insegnanti è stata costante; le proposte delle insegnanti si sono sempre basate sulle richieste dei bambini che quotidianamente portavano oggetti e cose, e ciò ha consentito di variare il materiale da osservare e di arricchire sempre di più i contenuti.
Il progetto nel suo insieme si è rivolto ad una popolazione complessiva di circa un migliaio di bambini ogni anno.
Grazie alla sperimentazione condotta nell’ambito di “ScienzAzioni” e alla rete di contatti intessuta con le scuole, è stata poi strutturata un’ampia offerta educativa per le scuole dell’infanzia, che dal Museo di Storia Naturale si è estesa al Museo Archeologico e al Museo della Civiltà contadina, ricomprendendo l’attività di visite animate e di laboratori artistici della Pinacoteca.
Percorsi al Museo Archeologico
Al Museo Archeologico, dopo l’apertura (maggio 2009) della nuova sede dedicata interamente alla città di Cremona in epoca romana, con i bambini di cinque anni si affronta da un lato il tema dell’oggetto (“di cosa e come è fatto, e a cosa serve”), ma anche quello dell’evoluzione del territorio. Il metodo utilizzato ha sempre previsto un approccio narrativo, utile per mantenere l’attenzione dei bambini (accompagnati, tra l’altro, da una giovane Calpurnia giunta direttamente dal I secolo d.C.!) e per attenuare la difficoltà nel confrontarsi con un mondo che, a differenza di quello naturale, solo in piccola parte può essere “toccato con mano”.
La vita raccontata al Museo della Civiltà Contadina
Al Museo della Civiltà contadina si prova invece a capire come vivevano, in un passato molto più vicino, i nostri nonni e bisnonni: come preparavano il cibo, come lavoravano uomini e donne nelle diverse stagioni dell’anno, e -non meno importante!- anche come giocavano. Il racconto è sempre accompagnato da attività di sperimentazione pratica, attraverso le quali i bambini producono oggetti che poi portano con sé.
Percorsi nella Sezione Musicale in Pinacoteca
Quanto alla Pinacoteca e alla sezione musicale, i percorsi oggi sono strutturati in modo da costituire un contesto reale di apprendimento, ottenuto con il coinvolgimento attivo dei bambini e dei ragazzi e con una grande attenzione ai contenuti e al linguaggio, sempre modulati sull’età dei destinatari. Ogni attività è pensata per incoraggiare nei piccoli visitatori l’innata curiosità e il desiderio di ‘imparare e scoprire’ e vuole porre le basi di una cultura che favorisca la sensibilità verso l’arte e la musica.
Visite, Laboratori, giochi e attività
Tra le proposte della Pinacoteca per le scuole per l’infanzia, si segnalano le visite guidate animate e la caccia al tesoro, che consentono ai piccoli visitatori di vivere con curiosità ed entusiasmo il museo e le sue collezioni.
I laboratori didattici, preceduti da una breve dimostrazione pratica di strumenti e materiali impiegati nelle diverse tecniche artistiche, sono illustrati attraverso l’allestimento di una bottega di pittore, per poi proseguire con la sperimentazione pratica di quanto incontrato durante il percorso in museo: il ritratto, la natura morta, luci e ombre, il colore, l’iconografia dei santi, la pittura di realtà, gli animali nei dipinti, il corpo umano nell’arte, la pittura a tempera/olio/acquerello ecc.
Quanto alla sezione degli strumenti musicali, il laboratorio didattico accompagna i piccoli utenti alla scoperta delle tecniche di costruzione e dei materiali, della prassi esecutiva, dei principi di acustica e di trasmissione del suono. Attraverso giochi interattivi e attività creative i bambini vengono, inoltre, guidati all’approfondimento della storia della musica e degli strumenti musicali.
Vado al Museo, vieni con me? in tutte le sedi museali
L’esperienza con le scuole viene ora messa a frutto anche nell’organizzazione di attività per il pubblico delle famiglie: iniziative ormai consolidate come “Vado al museo, vieni con me!” -che prevede cicli di cinque appuntamenti domenicali, uno per ciascuna sede o sezione museale-, insieme a proposte più legate a situazioni particolari, spesso in collaborazione con altri settori del Comune, hanno l’obiettivo di coinvolgere i bambini insieme alle loro famiglie in attività creative, in occasione delle quali le sale dei musei diventano luoghi di divertimento e aggregazione.
In questa dinamica, un ruolo sempre più significativo è svolto dalla Piccola Biblioteca, servizio alla lettura per i bambini da zero a tredici anni: posta nelle strette adiacenze del Museo di Storia Naturale, non è solo luogo dove possono essere scelti e presi a prestito libri per l’infanzia di ogni tipo, ma è spazio per letture animate, mostre e laboratori condivisi con i musei, sempre più frequentato dalle famiglie in orario post-scolastico e nei fine settimana.