State indietro, fate silenzio. NON toccate! / Venite avanti. Ditemelo voi. Taccate! Ecco due approcci di apprendimento completamente diversi! Il primo come una lezione frontale: il docente parla, l’alunno ascolta senza una reale possibilità di replica. Il secondo come uno una lezione interattiva: l’adulto accompagna il bambino attraverso un percorso fatto di scambi. Non sono qui per fare una classifica dell’approccio migliore (anche se ho le mie preferenze!), perché convinta che l’efficacia del metodo dipenda dalla coerenza, dalla preparazione e dalla predisposizione di chi lo applica. Ci può essere un metodo frontale che centra gli obiettivi educativi e uno interattivo che non funziona, tanto per intenderci. Dove per funzionamento mi riferisco potere comunicativo e al valore formativo, alla capacità di attivare stimoli! Parliamo invece di cose pratiche come ci impone questa rubrica. Continua a leggere
TINTINNABULA giocattolomuseo
TINTINNABULA giocattolomuseo, Roberto Papetti, Artebambini, 2006
“Tintinnabula è un luogo curiosamente ordinario, c’è un portone che si apre, ci sono sale, scale corridoi, stanze e laboratori totalmente occupati dai giocattoli ‘ammucchiati’ come le camere dei bambini di oggi. Questo infatti è il modello espositivo del nostro museo, il deposito dove i bambini crescono e gli oggetti usati ed amati trasformano la stanza in un bazar archeologico.” R. Papetti Continua a leggere
Bambini: gesti e contesti
L’articolo scritto d Cinzia Cacace, ogni volta che lo leggo, mi provoca suggestioni diverse. Innanzitutto è interessante ‘visualizzare’ le considerazioni di un’altra operatore su uno stesso lavoro. Si colgono le sfumature, le valenze metodologiche personali, le dimensioni empiriche e le conclusioni che ciascuno di noi trae. Conclusioni che sono sempre punti di partenza. Due concetti, lavorando con Cinzia, ho rafforzato e visto sotto una luce nuova: il dinamismo spaziale del bambino e la correlazione tra contesto e gesto creativo. Continua a leggere