Nell’ambito della valorizzazione del nostro patrimonio culturale, ancora scarsa considerazione viene riservata alla realizzazione di programmi integrati e puntuali di divulgazione ed insufficienti risorse sono investite sulla creazione di specifiche competenze del personale deputato alla didattica dell’Arte e dei Beni Culturali. Poca ricerca e poca sperimentazione viene fatta con bambini e ragazzi che, invece, tanta parte hanno nel processo culturale e che depositari, oggi, di una corretta educazione saranno attori sensibili e utenti consapevoli domani. Dunque la didattica come crocevia di strategie di comunicazione per definire obiettivi prioritari da veicolare; come nodo fondamentale per rilevanza economica, valore ideologico e opportunità operative nel processo di valorizzazione dei Beni Culturali; come campo comune dove agiscono professionalità e abilità tecniche differenti, dove si attivano sinergie funzionali e dove si organizzano interventi ed eventi territoriali pianificati. Nel presente lavoro è proposto un approccio innovativo e interdisciplinare di didattica dell’arte per bambini, dove coesistono le moderne tecnologie insieme alle attività esperienziali, il criterio scientifico insieme all’orientamento artistico, le finalità atte ad incrementare la fruizione insieme ai metodi interattivi per diffondere la conoscenza del patrimonio italiano. Il lavoro è corredato di analisi della situazione attuale della didattica, fuori e dentro il museo, case study e relativa proiezione dei vantaggi complessivi.
Dalla teoria (dei Colori) alla pratica
La teoria dei colori ci introduce al significato di colori primari, secondari, terziari, al concetto di sintesi additiva e sottrattiva e molto altro. Interessante fatta al momento giusto! Se vogliamo affascinare i bambini e regalargli un alone di magia, procuriamoci la goccia di uno di quei vecchi lampadari e, accostandolo alla finestra, facciamo osservare quello che compare. Come la scena di un datato film per bambini in cui la piccola Pollyanna, aprendo le tende di una finestra lega tutti i prismi di una lampada, creando un magnifico arcobaleno sulla parete della camera. Pennarelli, cere e pastelli, tempere, gessi, carboncini, acquerelli, inchiostri. Proviamo ad usarli con i nostri bambini! Ecco l’elenco degli inconvenienti più ricorrenti, delle tecniche più comuni, e come arginare i danni con pochi piccoli gesti preventivi. Continua a leggere
Come dentro ad un disegno: esperienze col corpo
Cinzia Cacace si occupa di mediazione culturale, ecologia e danza. Lavora con bambini ed adulti e la personale visione del sociale la porta a vivere esperienze globali, che assorbe come persona e restituisce anche in ambito professionale. Ho conosciuto Cinzia nel giugno scorso. Abbiamo lavorato insieme una sola volta (per ora..) ma tanto è bastato a scatenare intese alchemiche. E’ stata un’esperienza appagante sia per noi, che per i bambini che hanno avuto modo di sperimentare ed esprimersi creativamente giocando con corpo, mani e mente. Di lei mi hanno colpito la capacità di creare suggestioni sonore, tra la musica e il silenzio; e il suo profondo legame con la terra, fino a volerla sentire a piedi nudi.
Ho conosciuto Leontina un giorno per caso in un ufficio, parlavamo di un progetto di lavoro che avremmo fatto insieme per un mese con un gruppo di bimbi (dai 3 ai 6 anni), in una scuola a Pianella. Il nostro modo di lavorare, si è delineato strada facendo, e l’inevitabile incontro prima come donne e poi come educatrici, ci ha permesso di avere delle idee interessanti per lavorare sul tema, per la quale dovevamo dare forma, concretezza e tracciarne un filo rosso tra noi e i bambini del gruppo. Continua a leggere