L’#ospiteDAB di giugno è Laura Lanari, responsabile dei Servizi Educativi Musei Civici di Ancona e curatrice del blog museieducativi.it. Musei educativi è un luogo virtuale per comunicare il metodo “Musedu” di progettazione e di lavoro che ha sviluppato insieme ad un team di educatori, esperti museali e del patrimonio culturale, psicologi dell’infanzia e pedagogisti in quasi dieci anni di lavoro sul campo, sia in musei d’arte che musei scientifici. Laura lavora con particolare sensibilità per l’attivazione di dinamiche emozionali che coinvolgano il pubblico museale. E non è difficile crederlo leggendo di questo progetto! Io ho avuto il piacere di ascoltare la presentazione dell’evento ‘Tableau Vivant’ durante l’ultima giornata della 3^ ed. di #museiemotivi tenutasi a Siena. Mi è piaciuto il progetto e, ancora di più, il racconto di come una intera comunità di fatto, si sia lasciata guidare in un percorso che parte dall’arte, passa dalla storia remota e arriva al tempo presente. Curiosi? Allora buona lettura e non perdetevi il video a fine articolo.
Ho la fortuna di lavorare per la gestione di due musei della città di Ancona e questo mi permette di vivere molto spesso esperienze emozionanti, tra cui incontri bizzarri e intensi scambi di idee con colleghi o visitatori. Vivo il museo come un luogo dinamico, un luogo in cui, grazie al patrimonio storico artistico, si allacciano relazioni e si dedica tempo alla condivisione di idee e progetti con gli altri.
Ispirata da questi fattori il metodo MUSEDU si sta affermando nel panorama nazionale come punto di riferimento per la formazione e la progettazione nel campo dei servizi educativi e della didattica museale rivolti a tutto l’audience.
In questo senso, vi racconto l’esperienza per la realizzazione di un “Tableau Vivant “.
L’opera soggetto “Il Giuramento degli Anconitani“ ha un valore simbolico molto importante per la città di Ancona.
Il dipinto rappresenta un momento storico davvero delicato: l’assedio della città nel 1173 da parte di Federico Barbarossa. Tutte le fonti concordano che la capitolazione di Ancona venne scongiurata solo grazie al coraggio e alla determinazione degli anconetani.
Attualmente il dipinto si trova nella Pinacoteca di Ancona, dedicata all’artista che lo realizzò, Francesco Podesti.
La Pinacoteca, è stata recentemente ristrutturata e riaperta al pubblico dopo 4 anni di chiusura; la realizzazione del Tableau Vivant si è inserita in un programma per il recupero della partecipazione, l’inclusione e l’apprendimento del pubblico cittadino.
L’occasione ideale per la presentazione del progetto è stata l’anniversario della nascita del pittore anconetano.
Io e i miei colleghi abbiamo progettato un evento strutturato sulla falsa riga di una “festa di compleanno” e come tutte le feste non potevano mancare la torta ma soprattutto l’omaggio, ovvero il regalo per il festeggiato.
Per il “regalo”, una gigantografia del tableau vivant, hanno aderito oltre 80 cittadini di Ancona, tra adolescenti, insegnanti, commercianti, professionisti museali, fotografi, video maker, storici dell’arte e appassionati.
Tutti insieme abbiamo realizzato un’immagine fotografica del tableau vivant del giuramento degli anconitani.
Un’opera monumentale, con oltre 40 soggetti disposti su piani differenti, con abbigliamento contemporaneo sapientemente selezionato per la corretta ripresa delle scene, illuminazione e supporti tecnologici all’avanguardia insieme ad un’esplosiva carica emozionale.
L’organizzazione dei Servizi Educativi per i musei civici di Ancona, Musei Educativi, ha sviluppato e coordinato il progetto facendo leva sui principi del proprio metodo:
Diritto alla partecipazione e alla formazione:
Il museo del nostro secolo ha l’importante compito di formare e creare legami con il suo pubblico. Per l’occasione abbiamo trovato un modo per farci percepire come patrimonio condiviso e come punto di riferimento per attività interattive e attrattive in città.
Ci impegniamo per incentivare sempre maggiormente questo processo, così da sostenere il senso di appartenenza e far percepire e vivere il museo come un luogo custode di un patrimonio NOSTRO, soprattutto in senso affettivo.
Creare narrazioni efficaci:
Con la messa in opera del tableau vivant “Il Giuramento degli anconitani” abbiamo creato una sorta di supporto narrativo per il visitatore. Infatti attorno alla fotografia, che attualmente è stata inserita nel percorso museale, si hanno dei riferimenti accattivanti da esporre ai visitatori così da rendere la lettura del dipinto ricca di riferimenti con l’attualità e con l’osservatore.
Favorire l’immedesimazione del pubblico:
I protagonisti della scena sono stati guidati a prendere consapevolezza con le parti del corpo così da riuscire a regolare la propria posa in base a ciò che vedevano nel quadro.
Abbiamo dedicato degli incontri preliminari per parlare di come la posa e l’espressione del volto rivelino indizi per l’identità del soggetto.
Importanza del ruolo:
Il gruppo di lavoro è stato suddiviso in ruoli, attori, registi, fotografi, responsabili dell’illuminazione, scenografi, costumisti, truccatori, storici dell’arte e responsabili delle riprese per il back stage. Tutti insieme, con ruoli diversi, hanno collaborato per un obiettivo comune.
Questa e tante altre sono le esperienze che mi piace sperimentare, lavoro per rendere i nostri musei dei luoghi accoglienti e in continua evoluzione. Cerco sempre di chiedermi che cosa si aspetta di trovare un visitatore? come mai questa persona, oggi, ha scelto di venire al museo? com’ è venuto a conoscenza delle nostre iniziative? le sue aspettative sono state soddisfatte? oppure no? perché?
Possiamo cambiare ogni giorno e possiamo raccontare il nostro patrimonio in modo sempre diverso.
Video
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