TINTINNABULA giocattolomuseo, Roberto Papetti, Artebambini, 2006
“Tintinnabula è un luogo curiosamente ordinario, c’è un portone che si apre, ci sono sale, scale corridoi, stanze e laboratori totalmente occupati dai giocattoli ‘ammucchiati’ come le camere dei bambini di oggi. Questo infatti è il modello espositivo del nostro museo, il deposito dove i bambini crescono e gli oggetti usati ed amati trasformano la stanza in un bazar archeologico.” R. Papetti
La citazione fotografa molto bene sia l’ambiente che troveremmo visitando il museo, sia l’idea che lo fa nascere. Partito da un’esperienza lunga di attività legate all’ecologia e al territorio di Ravenna, il giocattolomuseo è la naturale evoluzione di un sentire collettivo e di una necessità educativa che ha trovato nutrimento nella sensibilità delle amministrazioni locali. Il libro ci introduce allo spirito che ha portato alla nascita del museo, ci racconta i giochi della tradizione e come costruirli, ci invita a fare riflessioni su ambiente- contesti-idee, ci avvia su concetti scientifici. Il tutto evidenziato da una veste grafica di grande pregio e bellezza, come le immagini delle collezioni raccolte nel museo e quelle dei bambini a lavoro. Ho avuto modo di conoscere l’autore Roberto Papetti, durante le mostre itineranti del museo e un corso di formazione. La sua impostazione ideologica, il coinvolgimento di grandi e piccini sui temi proposti e l’invito a giocare con giochi e giocattoli, lontani nel tempo, me lo hanno fatto apparire come una persona la cui competenza era inferiore solo alla sua passione.
Perché leggere TINTINNABULA giocattolomuseo:
– Parla di trottole, aquiloni, bambole, fischietti, casette, macchine giochi musicali, animali, labirinti, bigliodromi…e di molto altro ancora.
– E’ una fucina di idee a livello didattico, espositivo, contenutistico ed estetico.
– E’ il racconto di una storia di tradizione e giochi perduti attraverso immagini di oggetti e di momenti laboratoriali i cui si vede chiaramente il coinvolgimento e l’apporto dei bambini alle attività proposte.
– E’ ricco di curiosità che si possono tradurre in stimoli attuali attraverso uno sguardo attento e di confronto; è un libro nutrito, complesso e piacevole, che diverte, incuriosisce ed educa.
– I reperti esposti sono stati costruiti tutti a mano con materiali di recupero, alcuni hanno una valenza estetica impressionante, seppur semplici, oppure scambiati, oppure donati.
– Le foto di alcuni reperti fatte a cielo aperto, in riva al mare o nei boschi, aggiungono valore all’oggetto e ne esaltano l’elemento costruttivo.